lunedì 3 marzo 2014

Dmoz il re di tutte le directory

Da GnuHoo a NewHoo alla sua attuale identità noto come The Open Directory Project, o più comunemente DMOZ ha operato negli anni con l'obiettivo di creare una risorsa di informazioni utili. La directory viene gestita da una rete di circa 10.000 editori volontari, per lo più utenti che fanno richiesta di entrare a far parte del Team. Purtroppo, gli editori, vuoi per altri impegni, vuoi per scarso impegno o volontà, ultimamente impiegano moltissimo tempo a revisionare siti internet proposti per essere valutati ed essere inseriti nelle directory. Inviano la richiesta di revisione di un sito per essere inserito nella directory, spesso possono trascorrere anche diversi mesi, in base alla categoria di appartenenza. Inoltre, è importante seguire le linee guida editoriali della ODP altrimenti si rischia di non vedersi pubblicato il proprio sito internet nella directory o di attendere molto tempo.
Per fare un esempio pratico: Se un editore riceve in un giorno 50 revisioni da effettuare, se un sito internet ha scritto correttamente titoli, descrizioni e quant'altro sarà approvato rapidamente. Logicamente, l'autore privilegia i siti internet già corretti lasciandosi in fondo i siti internet da correggere o da approfondire. Ovviamente, se nell'arco del giorno non riesce a sopperire a tutte le richieste, dovrà rimandare al giorno seguente. Se il giorno seguente dovesse ricevere ulteriori 50 siti internet da revisionare, ed il procedimento sarà il solito del giorno precedente, questo comporta sicuramente un accumulo di siti internet non descritti correttamente con la conseguenza di trovarsi il proprio sito internet pubblicato dopo moltissimo tempo. 
E' importante stare molto attenti nel momento della presentazione del proprio sito internet in Open Directory. Iniziare con lo scrivere una descrizione oggettiva del proprio sito web prestando attenzione a ciò che lo contraddistingue dagli altri è fondamentale. I redattori di Open Directory non aggiungono il sito solo perché viene effettuata la richiesta. La nostra richiesta deve aggiungere qualcosa di valore alla directory. Nonostante il proprio sito internet possa essere meglio di altri siti presenti sulla directory, non è sicuro che la richiesta possa essere accettata a meno che non offra qualcosa di unico, innovativo per gli utenti del web.
Se il proprio sito non viene aggiunto a DMOZ, potrebbe essere stato respinto o non ancora valutato. Difficilmente i redattori di DMOZ inviano un messaggio per informare lo stato della vostra presentazione. Il suggerimento che possiamo dare è quello di attendere dalle 4 alle 6 settimane senza lamentarsi con gli editori dei tempi di attesa o per il fatto che il proprio sito internet è stato respinto. E' sempre bene ricordarsi che gli editori svolgono un lavoro volontario allo scopo di contribuire al miglioramento ed allo sviluppo della directory.
Presentato il proprio sito internet secondo le linee guida, e non avendo riscontro dopo 3 o 4 settimane, si può provare ad inviare all'editore un email invitandolo cortesemente a rivedere e rivalutare il nostro sito web.
Qualora si rifiutassero di revisionarlo, è sempre possibile ripresentare il prioprio sito internet dopo 6/7 settimane, magari rivendendo titolo e descrizione presentata.

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