venerdì 14 giugno 2013

Le attività più efficaci per il web marketing



Social Media Marketing
Quali sono le attività più efficaci per un web marketing B2B di successo nella complessa maglia dei canali sociali? Quali sono i canali sociali da utilizzare per ottenere ottimi risultati?

Ogni persona che effettua web marketing si pone questo problema. Ad oggi esistono moltissimi social network ed essere presenti su tutti è praticamente impossibile o comunque sarebbe molto dispendioso in termini quantomeno di tempo con risultati che sicuramente non ripagano del tempo dedicato.

Ad individuare le attività sociali più efficaci per il proprio business è stata la società di consulenza e ricerca Ascend2, che ha intervistato un gruppo di responsabili marketing a livello internazionale per scoprire che le attività ritenute più efficaci sono anche quelle più complesse.


Ascend2 ha innanzi tutto investigato perché le aziende che operano in ambito B2B utilizzano i social media come canale di marketing, cercando di individuarne gli obiettivi prioritari. È emerso che il primo obiettivo, condiviso dal 43% degli intervistati, è quello del customer engagement, cioè del coinvolgimento del cliente. In seconda battuta le aziende B2B vogliono incrementare il traffico sul proprio sito e, in terza, aumentare la diffusione dei propri contenuti di brand. Le informazioni in questa prima analisi di Ascend2 non sono da sottovalutare, ma in realtà fanno conoscere le vere esigenze delle aziende B2B.


L’aumento delle vendite, indicato dal 33% degli intervistati, è al quarto posto; a seguire, come relativamente meno importanti, l’incremento della qualità e quantità dei contatti commerciali acquisiti attraverso i social e il miglioramento del posizionamento del proprio sito sui motori di ricerca. Poche aziende (il 7%) hanno dichiarato di essere sui social media solo per ridurre i costi del marketing e ancora meno (il 3%) per ridurre i costi del servizio clienti.

Le attività ritenute più efficaci, rileva Ascend2, sono quindi correlate agli obiettivi: se lo scopo primario della presenza sui social media è l’engagement, l’attività che più direttamente lavora per crearlo è la produzione di contenuti: articoli o post sui blog (indicati dal 40% delle aziende), studi, ricerche e whitepaper (32%), ma anche contenuti video e audio (29%). Meno efficaci paiono essere, per le aziende B2B, quelle attività che implicano la gestione di social network, blog o microblog brandizzati, e decisamente poco efficace pare essere considerata la pubblicità sui social network, indicata soltanto dal 9% dei rispondenti.

Se la produzione di contenuti, siano essi articoli, studi di mercato o video, è l’attività più efficace con cui essere presenti sui social media, è però anche la più difficile da eseguire, soprattutto in ambito B2B, dove i contenuti devono essere specializzati ed elaborati da risorse con competenze specifiche. Al primo posto per difficoltà c’è proprio la creazione di contenuti video e audio, ritenuta costosa e laboriosa. Seguono, per livello di difficoltà, la produzione di studi e documenti di approfondimento, quella di articoli e post e la gestione di blog aziendali, da animare con contenuti sempre nuovi.

Le aziende B2B, dice Ascend2, hanno capito che il marketing più efficace per fare engagement e dare visibilità al brand è quello dei contenuti, e che il canale migliore ove veicolarli è quello social, ma lamentano la mancanza di risorse per produrli e per diffonderli con quei processi strutturati di conversazione che animano qualsiasi canale social. E in tema di misurazione dei risultati la ricerca conferma che, per la maggioranza delle aziende, il criterio che definisce o meno il successo di un’attività è l’incremento di traffico sul sito. Una metrica di base, se comparata alla complessità delle attività, ma sufficientemente semplice e rapida per essere ritenuta, anch'essa, efficace.



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