lunedì 25 novembre 2013

Hummingbird il nuovo algoritmo

Colibrì, il nuovo algoritmo di Google, sta destando molta curiosità nell'ambiente SEO in quanto sembra che il nuovo sistema analizzi in modo più "umano" la query di ricerca, compiendo un passo in avanti verso la semantica del linguaggio naturale. Questo, infatti, è uno dei vantaggi che Colibrì mette sul piatto al "nuovo Google" pertanto ogni parola avrà un'importanza relativa in funzione della frase in cui si trova. Questo nuovo algoritmo è un passo fondamentale nel percorso intrapreso dal colosso che sta orientando i propri sviluppi verso una ricerca vocale, così da completare la rivoluzione del SEARCH e soprattutto del SEARCH MOBILE!

Google Hummingbird

Hummingbird (colibrì in italiano) si basa principalmente sul Knowledge Graph, ossia l'insieme di funzioni che Google conosce e che mette in relazione: il nuovo algoritmo aumenta l'interazione tra queste funzioni, rendendole più umane e meno "meccaniche" offrendo, così, risultati attuali, più vicini e pertinenti alle richieste degli utenti.
A questo punto, la domanda di qualunque operatore SEO sarà: cosa cambia per ottenere una buona indicizzazione di un sito web?
Teoricamente, non cambia assolutamente niente, è sufficiente continuare a fornire un servizio di qualità, mantenendo aggiornati i contenuti presenti sul proprio sito internet.
Fondamentalmente, come detto precedentemente, Hummingbird tende a dare più importanza al Knowledge Graph per ottenere così una maggiore comprensione del testo nel quale è stata posta la domanda. Per fornire dei risultati pertinenti alle necessità dell'utente, Colibrì prende in considerazione tre informazioni principali: l'identità del richiedente e la cronistoria delle query precedenti oltre al luogo in cui è formulata la domanda.
Così, il luogo della ricerca, può fornire a Google alcune necessità specifiche che consentirebbero di formulare una SERP ottimale, come le query precedenti che porterebbero il sistema ad ottenere un dialogo con l'utente.
Per fare un esempio pratico, chiedendo a Google "Quanti anni ha Barack Obama?", il sistema interpretando la frase intera, fornirà una risposta precisa senza necessariamente fare riferimento ad un link dove veicolare l'utente. Se successivamente domandiamo "Quanto è alto?", il sistema aggiungerà il dettaglio fondamentale a cui fa riferimento la domanda, ovvero "Barack Obama" completando la domanda e ottenendo così il risultato "Quanto è alto Barack Obama?". Ovviamente, chiunque farà qualche prova noterà che il sistema deve essere ancora perfezionato in quanto la "Ricerca a Conversazione" non sempre funziona. Questa interazione infatti, sarà sviluppata progressivamente.
Altra novità che evolverà ulteriormente il motore di ricerca e che sarà integrata successivamente, sarà quella di un vero e proprio assistente personale, combinando le informazioni fornite e andando oltre la tradizionale ricerca. Infatti, secondo quanto dichiarato da Google, in futuro, chiedendo a motore "Ricordami di comprare l'olio qundo sarà in negozio", il sistema provvederà a inviare un alert all'utente nel momento stesso in cui si troverà all'interno del negozio. Questo grazie anche, allo sfruttamento del sistema di geolocalizzazione che consentirà di localizzare l'utente e di attivare l'alert.

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